Quando si è rimarginata un poco “una ferita” Mertens ha deciso di continuare in azzurro

Quando ha cominciato a suturarsi la ferita dell'ammutinamento

C’è stato un momento in cui fosse tutto davvero finito con Mertens: s’erano mossi dalla Cina, prima che ci fosse il blocco sugli ingaggi e che il Corona-virus diventasse un timore da evitare; e a gennaio, dall’Inter erano arrivate sollecitazioni a futura memoria: e da Monaco, dove viverci poi non dev’essere così male, s’erano spinti oltre, con una garanzia di cinque milioni di euro alla firma. Ma Mertens ha cominciato a vacillare quando ha cominciato a suturarsi la ferita dell’ammutinamento, una rottura che per un po’ ha lasciato il segno e poi è rimasta lì, come una divergenza da affrontare, ma con calma e cercando di arrivare anche ad una soluzione amicale. La sua priorità è diventata Napoli e De Laurentiis ha colto questa apertura, ha deciso di cavalcarla. E alle sedici, quando ormai s’era raggiunto ogni tipo di accordo racchiuso in quella stretta di mano che vale più di ogni contratto, De Laurentiis è ripartito verso Roma e Mertens è tornato a casa sua, che è Napoli, ancora, stavolta praticamente senza che ci fossero più ombre, ma solo un sole da cui lasciarsi scaldare la testa e il cuore. Fonte: CdS

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