Il Napoli è guarito. Lo pensi fino al 90esimo. Sì, è acqua passata, poi arriva il recupero, quattro minuti simili ad un thriller e ci aggiungi, inevitabilmente un “quasi”. Fino a quel momento una sola squadra, padrona in larghezza in lunghezza d’una serata gestita con autorevolezza. E’ una serata piene di trappole, ne spunta una pure quando sembra sia finita, ma il Napoli le evita dopo i i primi due minuti, quando c’è persino il sospetto di essere finiti dentro ad una gara che il Toro rende apparentemente perfida: ma è un’illusione, dura centoventi secondi, sul salvataggio di Manolas per murare De Silvestri, e da quel momento Gattuso può cominciare a pensare d’essere guarito insieme ai suoi, mentre Longo ha la certezza che la crisi si sia dilatata, come strillano le sei sconfitte consecutive (tre sue e tre di Mazzarri: record negativo eguagliato).
CdS