De Giovanni:”È logico che la salute pubblica è la prima cosa, ma trovo molti controsensi in questa storia”

Maurizio De Giovanni, scrittore napoletano, è intervenuto in diretta a “Donne nel Pallone – ”, programma condotto da Sonia Sodano e Gabriella Calabrese in onda su Radio Onda Sport.Lo scrittore si è soffermato sul tema attuale del coronavirus e delle conseguenze che ne ha portato nel nostro campionato:

“Serie A e coronavirus? Sono incuriosito, vorrei sapere le giustificazione che daranno in merito alla posticipazione di alcune partite. Anche perché, le metropolitane continuano a restare aperte, le partite di basket o pallavolo continuano a svolgersi, non capisco, quindi, perché si facciano due pesi e due misure. Certo è che la maggior parte dei guadagni delle squadre, oltre ai biglietti venduti, provengono dai diritti televisivi, è strano, quindi, che abbiano deciso di posticiparle. È logico che la salute pubblica è la prima cosa, ma trovo molti controsensi in questa storia. I numeri del Coronavirus sembrano essere piuttosto preoccupanti, ma molti non distinguono tra i casi positivi e i contagiati, ci sono stati anche 21 morti, non sono dei dati che ci fanno stare tranquilli. Nelle altre nazioni, le persone colpite dal Covid-19 sono poche e tali sono rimaste, qui da noi continuano a crescere. Credo che la falla sia nella sicurezza. Ci sono tante discrepanze, dobbiamo capire dove sta la verità.

Napoli-Torino? Il Napoli ha mostrato due facce distinte e separate in questa stagione, una con le grandi squadre in cui hanno dimostrato grandissimo carattere, l’altra con quelle minori in cui doveva mostrare la sua superiorità tecnica e, invece, non riusciva ad essere incisivo. Il Torino viene da cinque sconfitte consecutive e credo che venga a Napoli a chiudersi a barricata. Gli azzurri dovranno imporre un gioco più determinante come ha fatto con il Barcellona”.

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