Vincenzo Spadafora:«La situazione è costantemente monitorata, se i dati lo consentiranno potrebbe anche darsi che dal 2 marzo (lunedì, ndr) toglieremo lo stop agli eventi sportivi nelle regioni interessate dal Coronavirus. O potremmo restringere l’area interessata ai due focolai principali», ovvero Lodigiano e Padovano. Lo ha annunciato il ministro dello Sport e delle Politiche giovanili intervenuto ieri al Consiglio nazionale del Coni (in serata ha assistito a Napoli-Barcellona al fianco di De Laurentiis, complimentandosi sui social per la prova degli azzurri).
La Figc ha chiesto e ottenuto di poter far disputare le partite di serie A a porte chiuse a causa dei problemi di calendario intasato. Si giocheranno ma senza pubblico Udinese-Fiorentina (sabato); Milan-Genoa, Sassuolo-Brescia, Parma-Spal e Juventus-Inter (domenica). A proposito del match scudetto di domenica sera a Torino, si era fatta avanti la possibilità di poterla trasmettere in televisione e in chiaro, con Sky – detentrice dei diritti – che aveva fatto filtrare il suo benestare a mandarla in diretta su Tv8. Spadafora aveva passato la palla alla Lega: «Dipende da loro». Anche in via Rosellini a Milano non avrebbero nulla da eccepire, ma l’ostacolo è la Legge Melandri del 2008 che vieta espressamente tale possibilità. Una disponibilità in tal senso è stata avanzata anche da Mediaset.
La serie C ha rinviato le partite dei gironi A e B in programma stasera mentre si giocheranno quelle del raggruppamento centro-meridionale (rinvio anche per la serie A femminile), mentre la serie B resta in stand-by. Le porte chiuse porteranno anche un’altra grana per i club: il Movimento Consumatori ha infatti detto che i possessori di biglietti e abbonamenti hanno diritto al rimborso. L’Inter, difatti, ha già comunicato le modalità di rimborso per il match di Coppa con il Ludogorets di domani sera. Resta il nodo delle trasferte: il Valencia attende indicazioni dall’Uefa in vista della partita di ritorno contro l’Atalanta, in programma il 10 marzo. Fonte: Il Mattino