Sconfitti e delusi, invece, sono quelli che all’aeroporto provano a scattare una foto con i giocatori del Barcellona, a cominciare proprio da Messi: i tifosi e gli appassionati non riescono neanche ad avvicinarsi, considerando che il pullman che porterà la squadra in hotel è in pista, a due passi dall’aereo; mentre ai membri delle forze dell’ordine che fanno da scorta e supervisionano le operazioni di sicurezza è vietato provarci. Tassativamente: una decisione della questura. Adios. Anzi no: prima di tutto il controllo della temperatura di ogni membro del gruppo blaugrana, come da prassi anti Coronavirus, e poi il viaggio, breve, verso il centro. E l’hotel: sono centinaia, più o meno quattrocento, i tifosi che attendono il Barça all’ingresso. Una folla che intona anche il classico “Olé-olé-olé, Messi-Messi”, richiamando l’inno alla gioia di Diego. Sì, onnipresente e a Napoli onnipotente: qualcuno proprio non resiste, non ce la fa, e ricorda a Leo, ancora cantando, che esiste un Maradona: “Un Maradona-c’è solo un Maradona”. Fonte: CdS