I sogni, le paure, le vittorie, le sconfitte: Fernando Signorini, il preparatore atletico che ha seguito Diego ovunque e Lionel nella Seleccion, intervistato da “il Mattino”, sa tutto. Dietro le gesta dei due mancini più forti del mondo ci sono i consigli di questo allenatore argentino che oggi lavora con un’icona del suo paese, Cesar Menotti. «Se ne parla da settimane anche in Argentina, Napoli-Barcellona sarà la partita del cuore perché gli argentini amano Maradona e Messi. È uno scherzo del dio del pallone mettere contro le squadre del passato di Diego ed è un bel segnale: vuol dire che il Napoli è entrato a far parte della élite europea».
C’è un filo comune che lega l’idolo di ieri a quello di oggi? «Messi aveva sentito parlare poco di Napoli. Tengo bene a mente quella serata in un albergo di Mosca,
E Leo? «Chiese della differenza tra Barcellona e Napoli. Gli fu risposto che si vive benissimo in entrambi i posti e che, calcisticamente, la vera diversità consisteva nel carattere della gente: più distaccati i catalani, più focosi i napoletani. Un affetto che Diego non ha mai riscontrato in nessun’altra parte del mondo».
I loro caratteri? «Provengono da due realtà molto dissimili tra loro, Diego e Lionel hanno estrazioni sociali totalmente
Ammirazione insomma, niente fischi? «Messi non è un avversario, è il numero uno del mondo e va trattato come tale: quando Pavarotti veniva in Argentina mica la gente fischiava perché era italiano. Non penso che comunque i napoletani si abbasserebbero a una vergogna del genere. Sono innamorati del calcio e quindi apprezzano Lionel».
Diversità tra i due artisti che ha allenato? «Il modo di allenarsi e di preparare le partite è lo stesso con il quale interpretano il calcio, aggiungo che Messi sembra più pacato perché si è avvantaggiato di una maggiore protezione, sia a livello di club che di stampa. Ma la vera differenza è nel carattere, Diego nel calcio si è sempre opposto al potere, Messi non si è mai esposto in maniera forte. L’uno un ribelle, l’altro un leader silenzioso».
La Redazione