Guadagni Champions, ancora una volta vince De Coubertin!

«Non è importante vincere, ma partecipare», lo diceva un famoso barone, tale De Coubertin, e la Champions lo conferma! Essere agli ottavi di finale consente di scavare un solco economico non di poco conto tra chi c’è e chi non c’è. E non è che vinca surclassi per guadagni gli altri. Perché qui i risultati contano, certo, ma conta anche tanto altro.

I ricavi di questa edizione hanno consentito al Napoli già di superare i 60 milioni di euro (compresi i 15,25 milioni della partecipazione alla fase a gironi). Ma è una stima assai per difetto, perché va aggiunto l’ulteriore quota dei diritti tv (il market pool). Nella passata edizione, senza qualificazione agli ottavi, la Uefa diede di premi al Napoli 49,8 milioni.

Il percorso della squadra azzurra nelle sei partite della fase a gironi ha portato 10,8 milioni di euro come bonus per i risultati: 2,7 milioni di euro per ciascuna delle tre vittorie ottenute contro Liverpool, Salisburgo e Genk e 900 mila euro per ciascuno dei tre pareggi contro Genk, Liverpool e Salisburgo.

Poi la qualificazione agli ottavi (9,5) e una cifra di soli premi Uefa che sfiora in totale i 60 milioni, senza considerare la seconda parte del market pool, che dipende da quante partite in totale giocheranno le italiane nella competizione.

Il Mattino

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