Con Insigne in Champions notti magiche, ha già fatto 10

Il capitano il Napoli ha avuto della notti magiche.
Insigne è quello delle notti magiche moderne, le vive da dentro, ci sale con pennellate d’autore (sono state 10 in 28 presenze), come a Madrid, al «Santiago Bernabeu» come per lui divenne il «Prado»: strappò la tela alla partita, la dipinse con una treaettoria che pareva un arcobaleno, da trentacinque metri o anche quaranta. E affinché restasse qualcosa di suo, in questa Champions inebriante, Insigne s’è travestito da «monello» al Parco dei Principi (azzurri), in un 2-2 doloroso nel finale, però prima denso della sua fantasia, capace di abbagliare anche Klopp, un anno e mezzo fa ma anche nel 2019, in quelle due sfide in cui ci hanno pensato gli altri. «Noi che siamo diventati un po’ la bestia nera del Liverpool, al quale abbiamo strappato quattro punti su sei, sappiamo di dover giocare una partita stratosferica, come quelle disputate contro i campioni d’Europa». Fonte: CdS
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