Le scelte di Setien in vista della sfida del San Paolo: Un dubbio in attacco

LE SCELTE

Con l’arrivo dell’ex allenatore del Betis, l’uomo che ha lanciato Fabian Ruiz in Andalusia, si sono recuperati i principi propri del barcelonismo: possesso palla, passaggi corti e frequenti, controllo del gioco nella metà campo avversaria, il passaggio chiave e filtrante come via maestra per valorizzare il gioco senza palla. Se, poi, arriva qualche occasione in più per gli avversari, se c’è qualche varco che si può occupare, ce ne si fa una ragione.

Perché la logica resta quella di fare un gol in più dell’avversario, visti i 62 già segnati in Liga, miglior attacco del campionato. Questo il ripristino della scuola di Cruijff voluto da Setien con l’unico desiderio di imporre il proprio calcio al San Paolo.

Questo con un undici ben definito, il classico 4-3-3 dettato anche per diverse assenze: Ter Stegen tra i pali; Semedo, Piqué, Lenglet e Junior Firpo in difesa; De Jong, Busquets e Arthur in mediana mentre sarà Messi a guidare l’attacco, con Griezmann al centro ed uno tra il giovane Ansu Fati o l’adattato Arturo Vidal a completare il tridente.

STELLA D’OLANDA

A presentare la gara ci ha pensato, al portale del club catalano, l’olandese Frankie De Jong: «Non ho mai giocato allo stadio San Paolo, ma il Napoli è un’ottima squadra, ha molta qualità, anche se in questa stagione ha avuto risultati piuttosto deludenti in Serie A. Hanno fatto bene in Champions League, ad esempio battendo il Liverpool. Speriamo che queste siano partite fantastiche per noi. Sono felice per i miei primi mesi al Barcellona, ma so di poter fare ancora molto meglio». Fonte: Il Mattino

Barcellonade jongNapoli
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