Younes ha rifiutato tutte le offerte possibili per rimanere a Napoli

L’ATTESA DI YOUNES

«Sì, ci sono state trattative con altre squadre. Ci sono stati degli interessati sia dal nostro paese che dall’estero, ma non volevo cambiare solo per essere spostato e costringere il cambiamento a tutti i costi. E chiaramente i club hanno aspettative diverse, sulle quali io non posso influire. Per questo resterò al Napoli, continuerò a credere in me stesso e farò di tutto durante gli allenamenti per poter ritornare a essere un’alternativa per il mio allenatore. Grazie a tutti i fan del Napoli che ogni volta mi dimostrano quanto sia particolare questa città e le persone qui!».

Vi ricordate la storia di Amin Younes di cui si diceva che dopo aver incontrato dei camorristi – a gennaio del 2018 – si sarebbe preso uno spavento così grosso tanto da decidere di scappare di nascosto e di far saltare l’affare (fatto) col Napoli? Ebbene, oggi possiamo dirlo con certezza: non era vero nulla. Macché paura, macché timore per il degrado della città, per Gomorra e altro di questo genere. Younes è certamente un caso perché da Napoli ha deciso di non voler andare via. Nemmeno con le cannonate. Ha puntato i piedi, ci sta così bene che ha deciso di restare anche se per gli azzurri è un pesce fuor d’acqua, un esubero strutturale per dirlo con il gergo triste delle aziende. Niente prestito, resterà a Castel Volturno. Almeno fino a giugno.

Ha detto di no, in Italia, in ordine a Torino, Sampdoria e Brescia. In Francia a mezza Ligue 1, a un po’ di club degli Emirati, all’Olimpiacos e infine all’offerta del Krasnodar. Niente, preferisce allenarsi col Napoli e poi il giorno delle partite fare altro. Certo, forse sarà perché appena due anni fa, per lui c’erano in fila il Wolfsburg, Fonte: Il Mattino

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