La Champions League è l’habitat naturale di Carlo Ancelotti, che da allenatore ne ha vinte tre e che prima di andar via, con l’esonero del 10 dicembre, ha fatto in tempo a lasciare in eredità al Napoli la qualificazione agli ottavi di finale da imbattuto. «Ed io il Napoli lo seguo e lo seguirò sempre». Sono volati via due mesi e mezzo, ognuno si è ricostruito la propria vita, il Napoli con Gattuso e Ancelotti all’Everton, ma certi ricordi restano e il «signore delle coppe» ieri ha parlato su a Deejay football club – su Radio Deejay – del suo recente vissuto: «Il Napoli sta facendo molto bene: adesso c’è questa sfida in Champions League con il Barcellona, che potrebbe anche essere molto meno prevedibile di quello che ci si potrebbe aspettare».
Ma Napoli-Barcellona è soprattutto, in campo, la sfida di Fabian Ruiz, il centrocampista che fu il primo acquisto dell’era Ancelotti: trenta milioni di euro per onorare la clausola rescissoria e strapparlo al Betis di Siviglia, dove lo aveva scovato Giuntoli: «E io sono contentissimo che Fabian abbia ritrovato la sua condizione migliore».
La Redazione