De Giovannni:”Il Napoli deve rispondere ai cori razzisti,anche non scendere in campo e perdere a tavolino”

Su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Maurizio De Giovanni, scrittore, in merito ai cori razzisti durante la sfida di ieri tra Brescia e Napoli:

“Sono sia napoletano che bastardo. Sul Coronavirus, l’emergenza è nazionale ed è una cosa terribile, come lo è far riferimento ad una cosa così spiacevole. Ottusa idiozia di troppi vigliacchi – perché individualmente non lo direbbero mai – ne approfittano intruppandosi nelle mandrie e vivono per queste cose. Chiedo alla società sportiva calcio Napoli di fare qualcosa contro queste cose, amerei la società che minacciasse il ritiro della squadra dal campo. Ignorati dagli arbitri, dai giudici di campo, dalla giudizio sportivo, non mi piace questo silenzio della società. Accetterei il 3-0 a tavolino purché una squadra dimostri di sentire appartenenza al territorio. Napoli rappresenta un territorio e non è possibile che queste cose passino sottobanco senza che la società dica nulla. Napoli-Barcellona? Gap diminuito perché né Napoli né Barcellona sono nelle migliori condizioni. Il Napoli nel primo tempo è stato abbastanza inadeguato, contro una difesa ben organizzata. Mertens non è una prima punta, ma nemmeno Milik ha quella capacità penetrativa: il Napoli contro le piccole soffre. Quando per un motivo o un altro questa condizione si sblocca, ne esce fuori il valore. Mi auguro che il Barcellona sia la squadra giusta per giocare contro il Napoli, avrei preferito giocare a Barcellona, fare il Lecce lì”.

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