In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Rafael Zuviría, ex Barcellona: “Credo sarà una bellissima partita, anche se per il Barcellona questo non è un periodo favorevole, dato che non sta vivendo un grandissimo momento. Ciò nonostante, mi aspetto una bella gara, molto combattuta, in uno stadio importante come il San Paolo. Poi in queste partite internazionale l’atmosfera è sempre particolare e c’è grandissimo rispetto tra gli avversari. E’ uno stadio speciale per qualsiasi argentino, certo. Per noi, quando si pensa al San Paolo, si pensa sempre a Diego. E anche Leo avrà avuto come primo pensiero quello di scendere in campo in uno stadio così particolare, ricco di storia e suggestioni, per una partita che sarà certamente complicata per il Barcellona. Non credo che tutto questo andrà ad influenzare il loro rendimento. Il Barça resta sempre un grandissimo club, che è abituato a gestire pressioni di questo tipo, anche in casi estremi come questi. Per me, i calciatori non daranno troppe attenzioni alle chiacchiere fuori dal campo. Saranno certamente pronti e concentrati per la gara contro il Napoli. Certo, proprio perché giocano un grande club, i calciatori del Barcellona sono più esposti a voci di questo tipo, ma queste sono cose che succedono da sempre. E da sempre, un calciatore quando scende in campo pensa soltanto alla partita. Cruijff, Messi o Maradona? Conosco Maradona da quando ero all’Argentino Jrs, prima di trasferirmi al Barcellona e lui aveva da poco cominciato a giocare a calcio. E’ difficile dare una risposta, comunque. Parliamo di tre epoche completamente diverse: Diego è di una, Johann di un’altra e Leo di un’altra ancora. Per me, se proprio devo scegliere con chi stare in squadra, scelgo Leo o Johan. Crujiff ha significato tanto nella mia carriera, avevamo ottimi rapporti, e resta un grandissimo onore e privilegio aver diviso il campo con lui, ma apparteneva ad un’epoca completamente diversa. Messi ha raggiunto moltissimi traguardi, riscrivendo anche tanti record e vincendo tantissimo. Il tutto, già in età giovanissima, rispetto a quanto mostrato da Johan o da Diego. Il ricordo più bello che conservo di Maradona è il suo gol all’Inghilterra, nel Mondiale dell’86. Questo è il ricordo più prezioso per noi argentini e tutti lo reputano un Dio da quell’estate messicana. E’ stato un privilegio aver avuto un amico ed un compagno come Diego. Con Johan, invece, abbiamo vinto tantissime partite insieme. Noi del Barça ci sentivamo orgogliosi di avere uno come lui in squadra, uno che quando ci diceva “Oggi vinciamo”, ci faceva vincere davvero. Quando scendeva in campo, si trasformava in qualcosa che non potevi descrivere. Per me è stato un compagno eccezionale, con il destro e con il sinistro faceva letteralmente quello che voleva, era il pallone che andava dove Johan chiedeva…”.