Una cosa è certa: Mertens e Milik rappresentano letteralmente il giorno e la notte. Il belga non arriva a un metro e settanta, mentre il polacco si avvicina ai due metri; Dries preferisce calciare di destro, mentre Arek è mancino; Mertens ama il fraseggio con i compagni e saltare l’uomo in velocità, Milik è il classico centravanti fisico che aspetta il pallone a centro area per colpire di testa e spiazzare la difesa. Insomma due opposti che però nel Napoli si attraggono.
Fonte: Il Mattino