Demetrio Albertini ha chiuso la carriera da calciatore con il Barcellona. Insomma: ex compagno di squadra di Gattuso ed ex blaugrana, un bel mix in vista dei questi ottavi di Champions League. Eccolo ai microfoni de “Il Mattino”:
Martedì prossimo si giocherà al San Paolo, ma poi il ritorno sarà al Camp Nou…
«Chi non è mai entrato al Camp Nou non sa a quello che lo aspetta. Si tratta di uno di quegli stadi ai quali non ti abitui. E poi ci sono i giocatori in campo che con il loro modo di giocare con i piedi sempre sulla linea del fallo laterale, te lo fanno sembrare enorme».
Come se ne esce indenni?
«Devi essere bravo a non farti coinvolgere dall’atmosfera senza andare nel pallone. Bisogna saper riuscire a trasformare quei momenti in positivi e approfittare quando si è in possesso palla. Cosa fondamentale: rimanere lucidi».
In questa stagione il Napoli ne ha viste di ogni tipo, magari i giocatori sono già temprati a vivere serate così...
«Di sicuro quello che è successo in questi mesi non mi era mai capitato di vederlo prima. Noi da fuori non ci abbiamo capito nulla: in due mesi è successo di tutto. E di certo sono cose che creano casino e hanno ripercussioni anche sul campo perché perdi delle certezze».
Tratto da “Il Mattino”