Iezzo: “Sorpreso da Demme, deluso da Lozano; il portiere deve parare!”

Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli, è intervenuto ai microfoni di CasaNapoli.net parlando di alcune tematiche legate alla squadra azzurra ed al momento che sta vivendo

Di seguito le sue parole: Un Napoli che secondo me, dall’arrivo di Gattuso, sta cercando di trovare la quadra. Io non guardo neanche il risultato, guardo solo le prestazioni per ora. Sembra quasi che la vecchia guardia che fino a due anni fa dava spettacolo, adesso sembra avere dimenticato come si giochi a calcio. Ma sono stato colpito da un nuovo acquisto. Demme è una bellissima sorpresa, anche se sorpresa non è perché non si diventa capitano del Lipsia per caso.”

Come sta giocando il Napoli? Demme è stato un acquisto funzionale? “Il Napoli, da quando è arrivato Gattuso ha giocato sempre col 4-3-3, anche se in fase di non possesso diventa più accorto. Infatti quando difende, il modulo diventa un 4-5-1. Gattuso vuole giocare più accorto. Demme era l’uomo giusto per far ripartire il Napoli. Infatti Gattuso lo ha mandato sempre in campo, gli affidato le chiavi del centrocampo ed è stato abbondantemente ripagato. Si è rivelato un acquisto fondamentale.”

Cosa pensi di Lozano? Come mai non si è ancora espresso al meglio? Rimane un oggetto misterioso? “Quando uno spende 40 milioni, vuole che il giocatore dimostri tanto e subito. A me personalmente non ha impressionato. Non è il calciatore da 40 milioni. Quando un calciatore costa così tanto, ed arriva in un club qualcosa lo deve far vedere. Da quando è venuto, anche quando ha giocato titolare non mi ha impressionato. Ha reso al di sotto delle aspettative. Bisognerebbe dargli del tempo, ma ribadisco che per me non ha reso per l’investimento fatto.”

Dualismo Ospina-Meret? Come lo vedi? Tu hai mai vissuto una situazione del genere? Sacrificheresti Meret perché, come si dice, non gioca bene con i piedi? “Il portiere deve innanzitutto parare. Chi va in porta deve parare. Poi nel calcio moderno anche il portiere deve saper giocare anche coi piedi. L’azione si imposta dalla difesa e il portiere deve saper giocare anche con i piedi. Ho consultato delle statistiche che dicono che Meret è uno dei portieri italiani che ha giocato più palloni con i piedi, quindi smettiamola con i luoghi comuni.

E’ un patrimonio del calcio italiano, non soltanto del Napoli. Ha avuto il rendimento più alto del Napoli, mi sembra strano, quasi impossibile che stia fuori.”

Sfida impossibile quella con il Barcellona? “Il Napoli sicuramente non avrà una partita facile.  Bisogna provare a giocare bassi, stretto tra i reparti per provare a non farli giocare palla a terra. Il Napoli, però, sicuramente avrà difficoltà. Per quanto riguarda Messi, quando sento di dire di mettere l’uomo su Messi, rimango perplesso. Si giocava negli anni ’70 così. Adesso si gioca dov’è la palla, anche perché se metti un giocatore a marcare fisso un uomo, magari si libera un altro  e vai in difficoltà. Il Napoli deve giocare come sta facendo ultimamente. Bisogna essere compatti come a Cagliari.”

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