“Juventus favorita per lo scudetto? Sì, ma con qualche dubbio perché finora hanno balbettato un po’. Non si è vista la netta superiorità degli altri anni. Lazio e Inter sono rivali veri e credibili per il titolo.
Sarri? La gente mugugna perché non vede quel gioco spettacolare o almeno divertente che si aspettava. Il peccato di Sarri, se vogliamo chiamarlo così, è proprio l’attesa che lo circondava. In realtà è cambiato pochissimo rispetto alla gestione di Allegri. Alla fine nel calcio contano i risultati e Sarri è comunque in testa. Valuteremo a giugno.
I bomber della Serie A? Ronaldo è bionico sembra un ventenne. Immobile è nel pieno della maturità e ha trovato un feeling splendido con Luis Alberto e Milinkovic. Lukaku garantisce un numero discreto di gol e poi fa un lavoro mostruoso. Lautaro Martinez e Mertens sono quelli che mi somigliano di più. Mertens è un centravanti atipico e come me ha iniziato da esterno.
Champions? Speriamo innanzitutto che passino almeno due squadre ai quarti: al Napoli servirebbe un’impresa con il Barcellona, l’Atalanta può eliminare il Valencia e la Juve è favorita con il Lione. Poi vedremo cosa accadrà. Ma la Juve non parte battuta con nessuno”.