Lassù qualcosa lo chiama: e ora che l’Europa ha smesso di essere un puntino irraggiungibile persino con lo sguardo, il Napoli comincia a credere che sia possibile ritagliarsi ancora un tour nel Vecchio Continente. È un’escursione (ancora) immaginifica, una speranza che ha smesso di essere un’illusione: però nella Sardegna Arena che ancora spalanca le proprie porte a questa squadra «matta», si scorge una rotta da inseguire, perdendosi nella immensità di una parabola che spacca in due una partita «perfida» (e bruttina) e annuncia, nel suo piccolo, che sta per essere riscritta la Storia. Ci sono novantaquattro anni di Napoli, e dentro, ormai, c’è un uomo solo che ha deciso di prendersi il trono, affinché resti qualcosa di suo – possibilmente per sempre – fino a quando non nascerà un altro «scugnizzo» baciato dagli dei: centoventi gol avvicinano Dries Mertens alla «leggenda» e lo sistemano a appena una «genialata». Fonte: CdS