LA POLEMICA
Non si placa la polemica del Napoli contro gli arbitri, dopo l’errore dell‘arbitro Giua, che domenica scorsa nel secondo tempo della partita contro il Lecce non ha fischiato il fallo da rigore per il contatto tra Donati e Milik, ammonito per simulazione (e il giudice sportivo Mastrandrea ha multato il polacco di 2 mila euro).
Ieri, durante il programma «Punto Nuovo Sport Show», il legale di fiducia del club, Mattia Grassani, ha detto: «La società valuta gli errori che l’utilizzo sperimentale del Var ha prodotto sul campo, quindi punti in classifica in meno. Azioni legali? Ci sono professionisti e società che, nel momento in cui ritenessero di avere subito danni, in automatico trasferirebbero le controversie al tribunale ordinario.
Qualunque club pensasse di essere stato danneggiato farebbe bene a proiettare a fine stagione una classifica reale rispetto a quella con il conteggio degli errori arbitrali e poi capire quale sarebbe potuta essere la posizione in classifica. De Laurentiis deve tutelare i propri interessi a fine campionato, qualora ci siano i presupposti per farlo».
Il Napoli è una delle squadre che ha ricevuto meno rigori in questo campionato: uno, quello realizzato da Insigne il 22 settembre scorso in casa del Lecce. Peggio soltanto l’Udinese, ferma a zero penalty. Nei giorni scorsi il presidente della Federcalcio, Gravina, ha invitato gli arbitri a verificare gli episodi dubbi al Var e ha poi lanciato la proposta di un challenge a disposizione delle squadre, bocciata dalla Fifa, almeno a stagione in corso. Fonte: Il Mattino