LA VETTA NON BASTA
A proposito di chi non se la passa benissimo, nonostante il primo posto in campionato e il filotto di risultati utili nelle coppe, Maurizio Sarri non è ancora riuscito a fare breccia nel cuore del popolo bianconero. Certo, se nel 2020 non ci fosse stato Cristiano Ronaldo la sua Juventus sarebbe colata a picco. I gol del portoghese hanno rappresentato il 31 salva tutti costante (da ultimo il rigore del pari in rimonta in Coppa Italia contro il Milan nella semifinale di andata), ma non possono bastare.
A Torino, infatti, non sembrano essere più interessati solo al primato – che seppur in coabitazione con l’Inter, in campionato rimane – ma sono alla ricerca anche del bel gioco. D’altra parte l’ingaggio di Sarri come successore di Allegri (un pragmatico per antonomasia) sembrava indirizzato proprio a sposare la teoria del bel gioco. Eppure dopo 6 mesi l’idillio sembra già finito. Ecco allora che qualcuno inizia a invocare nuovamente il nome di Max Allegri. Sui social l’ex allenatore bianconero riscuote quasi un plebiscito di gradimenti, ma dal mondo Juve filtra solo grande feeling con Sarri, senza minimamente pensare a un cambio in corsa. A giugno, poi, gli scenari potrebbero cambiare, anche perché al termine delle competizioni sarà tempo di bilanci e a Torino la bacheca ha un peso specifico non del tutto indifferente. Fonte: Il Mattino