José Maria Callejon è in scadenza di contratto, senza accordo – che non è stato ancora raggiunto – è destinato ad andar via a parametro zero, eppure questa è cronaca parallela alla stagione, lui intanto vuole godersi questi giorni: elogia Gattuso, aspetta Messi, scorta la crescita di Fabian e ricorda, a sé e agli altri, che Sarri rappresenta il passato. «In Champions serviranno due partite perfette per fermare il Barcellona. Siamo tutti con Gattuso: ha cazzimma, voglia di far bene e ci sta dando tanti consigli».
CRESCITA. La strada è tracciata, i prossimi appuntamenti sono decisivi, si riparte dal Cagliari dopo la vittoria in Coppa Italia contro l’Inter a Milano: «Stiamo vivendo un periodo un po’ storto. Col nuovo allenatore abbiamo alternato 3-4 partite che non sono andate bene ad altre in cui siamo cresciuti con vittorie importanti, poi c’è stato un nuovo calo. Questo è il calcio – spiega lo spagnolo a Sky Sport – e il nostro dovere è semplicemente quello di allenarci sempre al massimo ed essere concentrati. Solo così arriveranno i risultati». La classifica è una sorpresa: «C’è troppa distanza tra noi e le squadre di vertice, lo sappiamo bene. Per migliorare contano le piccole cose. Sono i dettagli a fare la differenza. E la fiducia. E la testa: tutte le partite devono essere importanti».
L’ELOGIO. Callejon elogia Gattuso: «Ha voglia di far bene, ha tanta cazzimma: era così da calciatore e da allenatore lo è il doppio» dice sorridendo, prima di tornare serio: «Ha giocato tantissime partite decisive. Ci sta dando molti consigli importanti e noi lo ascoltiamo volentieri». Sarri rappresenta uno splendido ricordo: «Con lui abbiamo vissuto tre anni bellissimi, ma ora non conta più. Allena un’altra squadra e noi siamo al cento per cento con Gattuso».
BARÇA E LEO. Callejon non vede l’ora di tuffarsi in Champions: «Il Barcellona è una delle migliori squadre al mondo, serviranno due gare perfette e massima attenzione in ogni minuto». Messi è l’uomo più atteso: «Dopo Maradona, è un altro argentino che indossa la “dieci” ma noi ci prepareremo al meglio e faremo il possibile per portare a casa un buon risultato». Ma prima c’è il Cagliari. Il Napoli riparte da San Siro e dal gioiello del connazionale Fabian: «Lui sa di essere un giocatore importante, con la testa giusta può diventare sicuramente un top-player. Il mio piccolo consiglio – conclude Callejon – è quello di lavorare sempre al massimo, seguendo l’allenatore, perché nel calcio un giorno sei in alto e un altro, dopo aver giocato male, cadi a terra».
Fonte: CdS