Chucky, dalla bambola assassina nessun brivido 

La lettera e il referto. E in mezzo Hirving Lozano detto il Chucky, come la bambola assassina del film horror: solo che, finora, da brividi è stata proprio la sua prima stagione azzurra. Nera, più che altro: in sei mesi il rebus dell’uomo da 50 milioni di euro, l’acquisto più costoso della storia del club, non è stato ancora risolto. Ovvero: avrebbe dovuto fare la differenza, e invece ha trovato pochissimo spazio. Soprattutto nell’era Gattuso: 5 presenze e 61 minuti in 8 partite di campionato. Mai titolare, se non con il Perugia, squadra di Serie B, negli ottavi di Coppa Italia: poi, in coppa, Hirving non ha mai più visto il campo; neanche in occasione dell’infortunio di Insigne, mercoledì a San Siro, quando Rino ha deciso di adattare Elmas piuttosto che puntare su un esterno naturale. Da qui la rivoluzione del pueblo messicano, che sul web ha lanciato finanche l’hashtag, #FueraGattuso, e poi la lettera: parole di grande stima e soprattutto incoraggiamento firmate da Luis Garcia, ex attaccante dell’Atletico Madrid che oggi in Messico è considerato un editorialista di riferimento. Lozano ha gradito, s’è commosso e ha risposto pieno di buoni propositi, ma il fatto è che non aveva calcolato l’ennesimo imprevisto. Il referto: fuori causa per un problemino agli adduttori, salterà il Cagliari.  

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