DESTINO IN BILICO
Come Gattuso anche Stefano Pioli è arrivato a campionato già iniziato. Ha preso il posto di Marco Giampaolo con il preciso compito di risollevare le sorti dei rossoneri e riportarli in Europa. Per rendere meno gravoso il compito, a gennaio la dirigenza formata dall’asse Boban-Maldini gli ha messo a disposizione una garanzia di successo come Zlatan Ibrahimovic. Ad ora, però, i risultati del Milan sono ancora alterni.
Certo, se non fosse stato per l’arbitro Valeri e per quel braccio galeotto di Calabria. Al Milan sarebbe andata la gara di andata della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. In campionato, infatti, le cose vanno e non vanno. Perché il Milan un po’ vince e un po’ convince. Poi ricade e infine si rialza. Quanto meno Pioli ha il merito di aver riportato l’equilibrio nel mondo rossonero. Ha dato un’idea di squadra e di gioco.
Ha imposto un modulo e sta lavorando con un gruppo di uomini più o meno definito. Inevitabilmente anche il suo futuro dipenderà dai risultati e sia la Coppa Italia che il campionato possono ancora regalargli importanti soddisfazioni. Poi la dirigenza deciderà il da farsi e nel caso penserà a un ulteriore cambio. Di sicuro l’allenatore ex Inter sta lavorando senza la pressione di chi sa di avere un destino segnato, perché il suo di destino è ancora tutto da scrivere.
Discorso non del tutto diverso da quello di Ivan Juric che però a differenza di Pioli, si sta guadagnando le prime pagine per i risultati positivi raccolti con il Verona. Oggi, infatti, la squadra veneta si sta giocando a tutti gli effetti un posto in Europa per la prossima stagione. Un piccolo capolavoro visto che si tratta di una neopromossa che ai blocchi di partenza estivi era stata (erroneamente, visti i risultati) inserita nelle ultime file della famosa griglia del campionato.
Ecco perché il nome di Juric – allenatore rivelazione della stagione – è stato accostato anche alla panchina del Napoli per il prossimo anno. Ma proprio ieri l’allenatore del Verona ha scacciato via le voci. «Non ho firmato con gli azzurri – ha detto l’allenatore croato – e del mio futuro del parlare con il presidente Setti». Non esattamente una porta in faccia, ma quanto meno un modo per prendere tempo. A proposito di futuro, a Roma c’è più di un bookmakers pronto a scommettere che il prossimo allenatore dei giallorossi sarà Daniele De Rossi che ha abbandonato la carriera da calciatore qualche mese. Fonte: Il Mattino