Ha messo due punti fermi Di Biagio per cominciare: la difesa a quattro (potrebbe presentarsi a Lecce con il prediletto 4-3-3 chiudendo anche l’era tattica del 3-5-2 di Semplici) e una benevola strigliata a Petagna («Deve mettersi in testa di segnare di più perché ne ha le possibilità»). Passano innegabilmente per il centravanti triestino le speranze di salvezza della Spal, perciò il nuovo tecnico è partito dall’idea resa pubblica che la squadra deve fare di più nelle conclusioni. Fin qui Petagna ha lasciato il segno 8 volte in 21 presenze. L’ha fatto contro l’Atalanta al Mazza, Lazio, Parma, Genoa, Roma, Torino, Atalanta a Bergamo e Bologna. C’è il suo zampino di concretezza in 13 dei 15 punti dell’asfittica classifica spallina. Fonet: CdS