F. Floridia: “Troppa libertà agli arbitri in questo momento storico”

Durante il corso del programma CasaNapoli.net è intervenuto il giornalista Fulvio Floridia, opinionista calcistico, per parlare del torneo di Serie A:

Milan-Inter un derby dai due volti, quasi due partite: bene il Milan nel primo tempo, meno bene nel secondo tempo. Cosa pensi di questo Milan? Qual’è quello vero: quello visto nel primo tempo che ha giocato bene o quello visto nel secondo tempo, che ha giocato meno bene? “Il Milan è la squadra del primo tempo che può replicare l’ottima prestazione? Nella prima frazione è venuta fuori una squadra compatta, con Ibra che si fa vedere e non, che è terminale dell’attacco ma fino ad un certo punto. Secondo me è una strategia studiata nei confronti dell’Inter: la squadra nerazzurra riparte molto in velocità ed è stata subito bloccata. Soprattutto nel fulcro del gioco che è Brozovic. Nel secondo tempo, la squadra si è spostata di 20 metri più avanti e c’è stato più agio per le giocate di Barella, per lo stesso Vecino o per Sanchez. Io sono curioso di vedere se il Milan, nelle prossime partite, sia capace di replicare questo tipo di gioco, come mostrato nel primo tempo del derby. Se riesce a mantenere questa impostazione di gioco.” 

La Lazio riesce ad ottenere ottimi risultati anche se non emoziona più di tanto. Un Immobile straordinario che sarà utilissimo anche in Nazionale: La Lazio ha trovato una quadratura. Due anni fa aveva una difesa che subiva molti gol, ora è passata con l’arrivo di Acerbi ad avere una difesa migliore. Ora anche l’attacco è diventato prorompente. Anche due anni fa la difesa era buona, ma ora c’è un saldo attivo. Nel senso che la squadra si è attestata su una posizione di base molto buona. Per questo motivo, come dice anche la gente, Lotito non acquista e non vende. Il tecnico Simone Inzaghi preferisce avere un 11 fisso e fare affidamento su 13-14 giocatori. Questo vuol dire che la squadra si è strutturata negli anni. Lotito sta andando a ritirare la vincita di questo concetto. Immobile sta giocando in maniera straordinaria. Dopo la straordinaria annata di Torino, è a Roma che si sta esprimendo al meglio. Questo vuol dire che alla Lazio sta sublimando il suo modo di giocare. L’allenatore, altrettanto, sta mettendolo nelle migliori condizioni. Dietro ci sono dei giocatori equilibrati: un pendolo come Lucas Leiva, un playmaker d’attacco come Luis Alberto. La squadra da un punto di vista squisitamente tattico è divertente da vedere. Anche se non sempre performante. Stranamente fuori casa, perde e pareggia un pò di più, mentre in casa, dove in teoria dovrebbe avere meno spazi, riesce a fare sempre bottino pieno. La partita di domenica prossima vedrà di fronte la Lazio che è molto forte in casa, contro l’Inter che è fortissima fuori casa.”

Nella partita Napoli-Lecce l’arbitro ha ritenuto di non rivedere l’azione che ha suscitato molte polemiche. Milik viene toccato in area di rigore e cade, l’arbitro Giua lo ammonisce per simulazione: L’azione di Milik, l’arbitro avrebbe potuto rivederla al VAR tre anni fa. Questa è la terza stagione in cui c’è la tecnologia. Tre anni fa, quando l’arbitro veniva richiamato al VAR, tutti rimanevano zitti e l’arbitro andava lì a rivedere le immagini. Qualcosa è cambiato, il modo di arbitrare è cambiato. Viene lasciata troppa libertà ai direttori di gara in questo momento storico. Forse per le polemiche quotidiane, legate al sistema calcio in generale. Oppure perché l’arbitro non vuole più prendersi delle responsabilità. Si può andare al monitor e poi decidere ulteriormente. Ma andare al VAR e poi decidere, in un senso o nell’altro, sia positivo che negativo, vuol dire dare un’affermazione molto più forte rispetto alla decisione che avrebbe potuto prendere prima sul campo.”

Uno dei punti deboli del Napoli è la difesa: è tornato Koulibaly, ma dietro si balla ancora: Questa è una fase di precampionato. Una preparazione per il prossimo campionato. E’ chiaro che devi fare delle prove. Gattuso ha messo insieme tre giocatori nuovi ed evidentemente anche il cambio di modulo col 4-3-3, crea dei problemi. Questo per dire che anche la difesa prende tantissimi gol: 34 dall’inizio del campionato. Un gol e mezzo a partita. Non si è riuscito a porre un rimedio a questa situazione. Che si aggrava alla luce del fatto che l’attacco, a livello numerico, non si è dimostrato all’altezza. Vedo dei giocatori come Koulibaly, per parlare della difesa, che non è lo stesso del periodo di Sarri. Le squadre del toscano erano più proiettate in avanti e Koulibaly doveva immediatamente andare a tamponare, andare a prendere i giocatori, in 30-40 metri di spazio dietro. Nel reparto, il compagno non è più Albiol, quindi il discorso d’intesa viene meno. Perché anche Manolas è uno che va direttamente sull’uomo e quindi si va in difficoltà. La situazione è prettamente tattica: Koulibaly ha avuto dei problemi da quando non ha avuto più Sarri. Anche l’anno scorso. Questa è la situazione della difesa, ma anche inserire 3 giocatori nuovi, contemporaneamente, è una situazione da precampionato.”

Juric, Gasperini o riconferma di Gattuso? Quali sono, secondo te, le percentuali che uno di questi allenatori arrivi a Napoli l’anno prossimo? Per me rimarrà Gattuso. Ci sarà continuità, perché  non si può fare una campagna acquisti – come si diceva una volta- che ha dato delle risposte ben precise con Politano, Lobotka e Demme. Ci sarà una dismissione di alcuni giocatori. Alcuni sono in scadenza di contratto, e non hanno rinnovato. Quindi è evidente che non inizi il mercato con un allenatore che poi hai intenzione di cambiare. Tra l’altro questo allenatore è pragmatico e carismatico. Sa vedere bene le posizioni in campo. Non è semplice raccogliere una squadra a campionato in corso. Bisogna dare un pò di tempo a Gattuso. A meno che non succeda una debacle spaventosa.”

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