Il calcio è uno spettacolo che appassiona tutti, si vive come in un mega teatro dove c’è la giusta tensione, ma al tempo stesso la passione come vivere un evento in prima visione. Di questo, ma anche sul momento del Napoli in vista della sfida di questa sera contro l’Inter, ilnapolionline.com ha intervistato l’attore partenopeo Michele Caputo.
A livello artistico cosa ti occupi in questo momento. Teatro o televisione? “In questo momento sono in scena con Komikamente, lo spettacolo che porto da dieci anni e in giro per tutti i teatri campani. Il 7 Marzo sarò in scena al Vomero al teatro Salvo d’Acquisto, mi auguro che veniate in tanto a vedere questo nostro spettacolo”.
Hai fatto tanti personaggi in televisione e al teatro. Uno che ricordi in maniera particolare? “Premesso che ogni mio personaggio li ho impressi nella mia mente e sono stati in linea di massima molto importanti. Per rispondere alla tua domanda, ti direi Marittiello e la sua classica frase “tenissev 100 lire”, fu il personaggio che mi diede il maggior successo”.
Dovessi fare uno scatch sul calcio o un personaggio in maniera particolare, quale faresti in questo momento? “In questo momento più che un calciatore, o uno sportivo, vorrei essere all’interno di uno spogliatoio. Secondo me è il luogo che desta maggiore curiosità per chi come me segue il calcio e che molto spesso quando le cose non vanno bene si notano i maggiori problemi”.
Il tifoso Michele Caputo cosa pensa del momento del Napoli alterno tra risultati e prestazioni? “Il compito mio di tifoso, come di tutti, è quello di stare vicini al Napoli, perché non è un momento semplice. La squadra si vede che a livello emotivo non riesce a rendere come vorrebbe. Mi auguro che da qui a fine anno i calciatori riescano a trovare la giusta continuità e poi a fine anno si tireranno le somme”.
Stasera si giocherà Inter-Napoli, semifinale di Coppa Italia e a fine mese la gara contro il Barcellona. Tu per questa partite come le vivi a livello emotivo? “Io di solito le vivo con molta tensione, come se fossi anche io a scendere in campo assieme alla squadra. Io mi auguro che in queste partite la squadra possa lasciare i dissapori interni per ottenere il massimo. Io non vivo lo spogliatoi degli azzurri, perciò non so cosa sta accedendo, ma non sempre vedo giocatori sereni e l’alternanza di risultati ne sono una dimostrazione”.
Fonte: foto Federica Cilento
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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