Il Napoli dopo il palo di Insigne è svanito dal campo

Il Napoli prende un palo esterno (di Insigne) ma sparisce cerebralmente in quell’istante, accusa la strategia del Lecce, la soffre e poi, quando Gattuso interviene, demolendo le proprie teorie e infilando anche Mertens (per Lobotka), si spacca, non avendo più equilibrio: via il 4-3-3, è 4-2-3-1, con un San Paolo che si apre tra le linee, dove Liverani decide di restare anche dopo che Milik (2′ st) ha pareggiato. Ci sono zone in cui andare intrufolarsi e il Lecce lo fa, con Falco e con Saponara soprattutto, ed arrivare a Lapadula è più semplice di quello che si possa sospettare, soprattutto da destra, dove Rispoli contribuisce ad allargare il campo. L’1-2, che rappresenta la svolta motivazionale, germoglia proprio da lì, attraverso la combinazione e i movimenti (anche senza palla) della catena di destra, che Falco (15′) illumina con una genialata e Lapadula esalta rubando a Di Lorenzo il tempo e lo spazio. Fonte: CdS

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