Su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Gianfranco Zigoni, ex Juventus Verona, per parlare di Napoli e del calcio attuale:
“Genio sregolato? Ero più sregolatezza che genio, il vero genio era a Napoli, Diego. Quando volevo, una volta all’anno, ero immarcabile, solo Dio poteva fermarmi, ma troppo poco per essere genio. A 17 anni ho mandato al manicomio il più grande stopper del Real Madrid. Mi annoiavo, bevevo e fumavo molto, quaranta Malboro al giorno, adesso ho smesso. Allenandomi e amando tanto il calcio come mio figlio che gioca nel Venezia, sarei stato, chi lo sa, magari il più grande di tutti. Dalle mie parti, da bambino, andavo a vedere il rugby, il calcio è stata una cosa in più. Ogni tanto guardo qualche partita e vedo l’ala affrontato dal difensore e tornano indietro, qua mi annoio e cambio canale. Una volta era più bello, adesso sono scontati, già so cosa fanno. Politano? Mi piace, non capisco perché l’Inter se ne sia privato. Un altro che punta l’uomo e mi piace, è Cuadrado. Chiesa è bravo, ma aspetterei un po’, anche Orsolini. Allenatore che mi fa più arrabbiare in Serie A? Rispetto tutti, non seguo tanto l’allenatore, per me è il giocatore che va in campo. A me piace molto l’uomo che non si nasconde, che dice ciò che pensa, Gattuso. Verona-Juventus? La Juve ha sempre quei due o tre campioni che ti svoltano la partita. Commisso? Ha ragione, ma magari ha sbagliato i tempi. Già ai miei tempi, Juventus, Milan e Inter erano favorite dagli arbitri, ma non per disonestà, diciamo sudditanza. Ho giocato quattro anni titolare nella Juve, non ho visto tante irregolarità”.