Napoli e Lecce uniche squadre del Sud in A: Una volta era diverso…

Oltre al Napoli c’è il Lecce dell’avvocato Saverio Sticchi Damiani che, da quando ha rilevato la società insieme a una cordata di imprenditori, nel novembre 2015, ha sempre soltanto salito gradini: terzo il primo anno in serie C, secondo il secondo, primo il terzo.

Infine la promozione diretta in A e ora in piena lotta per la salvezza. Due squadre del Sud sono pur sempre meglio di una, come è successo l’anno scorso e come nell’ultimo ventennio nel 2001 (Lecce) e nel 2002 (Reggina). Siamo lontani dal record del dopo-guerra con 5 squadre nel 2008/09 (Napoli, Lecce, Reggina, Palermo e Catania) ma puntiamo al ritorno già il prossimo anno del Benevento di Vigorito (in vetta alla serie B), della Salernitana di Lotito (i granata sono stati in serie A nella stagione 1998-1999 per un solo anno) e magari pure del Crotone di Vrenna (Salernitana e Crotone sono in corsa per i playoff).

Vero, pochissimi scudetti al Sud, ma avventure destinate a restare come il Catanzaro di Nicola Ceravolo ottavo nell’81 e settimo un anno dopo, l’Avellino di Antonio Sibilia nono nell’83 e capace di 10 campionati consecutivi in A; il Foggia di Zeman, Signori e Shalimov; ma anche il Catania di Angelo Massimino. La dinastia più robusta resta quella dei Matarrese a Bari, club che da due anni è passato nella mani ambiziose della famiglia De Laurentiis e che è ora è in Lega Pro. Né si può dimenticare il Palermo di Zamparini dal 2006 al 2017 (tranne una stagione) tra i big ma che ora, dopo il fallimento, ricomincia dalla serie D o anche la Reggina di Foti. Fonte Il Mattino

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