Il centrocampo azzurro non prescinde da Diego Demme

ARRIVANO I GOL

Finalmente il Napoli si può affidare anche al suo centrocampo: con Ancelotti le reti provenienti dalla mediana azzurra erano state due (Fabiàn marcatore a Lecce, Zielinski a Udine). Mentre sono già quattro i gol dei centrocampisti con Gattuso. Allan aveva saputo suonare perfettamente la carica a Reggio Emilia, ancora Zielinski aveva fatto saltare il banco contro la Juventus al San Paolo. Mentre Elmas e Demme hanno preso la scena al Ferraris.

Per il macedone sono arrivate anche le lacrime a festeggiare il primo gol con la maglia del Napoli (dopo che Obiang era stato abile a “rubargli” il gol contro il Sassuolo, dunque un quinto gol ascrivibile al centrocampo azzurro a tutti gli effetti). Un gesto che l’ha subito eletto beniamino dei tifosi. Anche lui, voluto fortemente da Ancelotti in estate, sta trovando spazio: se aveva giocato 25′ a gara con Carletto, ora la sua media è in leggero calo (24′) ma sembra rinfrancato dal nuovo allenatore.

A sorprendere tutti, però, è stato sicuramente Demme: interprete unico del ruolo davanti alla difesa, l’ex Lipsia s’è preso la scena con le prestazioni e con il gol decisivo di lunedì, proprio lui che sinora a ora in carriera aveva segnato con il contagocce, solo tre gol in tutto. Quantità e qualità al servizio della squadra e soprattutto la firma su una rivoluzione invernale che – in attesa del miglior Politano – sembra aver fatto solo bene agli azzurri, proiettando la squadra in un futuro non così lontano. Fonte: Il Mattino

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