L’Europa è a due punti, ed è inutile perdersi a cercar di capire dove sia la Champions, un punticino che si perde nell’euforia: ma Samp-Napoli lo ha detto e Insigne lo ha ribadito che forse adesso è un’altra storia, utile a cancellare settimane e anche mesi in cui il cervello era andato in fumo ed una squadra si era smarrita da sola. «Siamo sulla strada giusta, perché abbiamo fatto tanti danni ad inizio stagione». La resurrezione del Napoli è cominciata con la Lazio, in coppa Italia, si è percepita con la Juventus ma si è sublimata a Marassi, come riporta il Corriere dello Sport, in novantotto minuti ricchi di carattere, di una capacità di soffrire anche nelle pieghe d’una partita che sembrava evaporata, quasi svanita, dopo aver avuto l’impressione per sedici minuti di averla già vinta. «Questa è una vittoria del gruppo, perché chi è entrato dalla panchina ci ha dato una mano». E pure i gol, a dire il vero: quello di Demme, quello di Mertens, quelli che hanno rimosso quel peso dalla testa che il Napoli si portava appresso dal 5 novembre, dall’ammutinamento, e del quale non si era più liberato. «Stiamo dando continuità ai risultati e questo è un premio per il lavoro che facciamo in settimana. Siamo stati bravi a riprendere la partita, dopo che abbiamo rischiato di compromettere: sono queste reazioni che dimostrano la nostra forza». Ed è quell’Insigne, che rincorre chiunque sino a quando ha ancora energia e pure quando le ha perdute quasi del tutto, che ora volge lo sguardo avanti. «Questo è lo spirito giusto, è così che dobbiamo andare avanti. Siamo sulla strada giusta, non dobbiamo frenare».
La Redazione