Il Napoli deve provare a puntare all’ Europa. Le concorrenti, in questo turno di campionato, si sono fermate. Ma…Attenzione alla Samp, è questo il messaggio che manda Gattuso. Ed anche Nando De Napoli, 176 presenze e 8 gol con la maglia azzurra.
Quella di Marassi è una partita già scritta? «Assolutamente no. La Sampdoria deve stare attenta, non è che sta lottando per andare in Europa League, ma per la salvezza. Ranieri lo sa. Inoltre conosce bene l’ambiente di Napoli. Speriamo il Napoli possa continuare dopo quanto fatto contro la Juventus, gara che è stata una sorpresa. Complimenti a Gattuso ed il Napoli».
Quanto è cambiato il Napoli con l’arrivo di Gattuso? «All’inizio non ha fatto benissimo. È normale che doveva inserirsi, capire l’ambiente. È un ex calciatore che ha dato tutto in campo e sta dando tutto come allenatore. Però deve capire bene l’ambiente di Napoli, che non è semplice. Chi lo conosce sa bene. Io ho vissuto per sei anni lì. Questo non è per dire che c’è qualcosa di male, è solo che è una piazza abituata al bel gioco di Sarri, che però non ha vinto nulla. Solo alcune Coppe Italia in precedenza. L’obiettivo è tornare in Champions, anche se quest’anno sarà difficilissimo».
Che mercato è stato quello da poco concluso per il Napoli? «Importanti gli innesti dei due centrocampisti. Ma se vado a valutare Allan, non c’è il confronto con Demme e Lobotka, il brasiliano è molto più forte. Ma forse significa che Gattuso li avrà richiesti e potranno fare molto bene proprio come ha fatto Allan fin qui».
Che livello di rosa bisognerà aspettarsi eventualmente non dovesse arrivare la qualificazione in Europa? «Già sono arrivati degli acquisti in prospettiva per la prossima stagione. Tra questi c’è Petagna dalla Spal, a me piace molto. È normale che De Laurentiis abbia capito che un ciclo sia al termine e guarda già al futuro. Questo ciclo ha fatto divertire il pubblico, anche se, ripeto, di vittorie ce ne sono state poche. Napoli era abituata bene con Maradona. Ha fatto bene con Sarri, il problema è che non si è andati oltre il secondo posto. Penso che De Laurentiis debba fare qualcosa in più (nonostante abbia portato il Napoli dalla C alla Champions) e lo sta facendo piano piano».
Da chi ripartire assolutamente? «Dai giovani importanti. Non so se Koulibaly, Mertens e Callejon andranno via. Mi auguro resti Insigne e che faccia veramente bene. Lui è napoletano e deve dare sempre qualcosa in più, perché chi è di quelle parti deve riuscire a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Credo che lui stesso lo abbia capito. Quindi ripartirei da lui, Lorenzo Insigne».
Fonte; Il Roma