Una vita spesa tra cavalli, belle donne e calciatori, un tipo vulcanico, irruento e istrionico. Questo è stato Gaucci, Big Luciano, ex presidente e artefice dell’ultimo grande Perugia a metà degli anni novanta. Tentò la scalata al Napoli, autoproclamandosi presidente nell’estate del 2004, quella del fallimento, prima di essere scavalcato dall’arrivo di De Laurentiis. Romano di nascita, si è spento ieri a 81 anni a Santo Domingo, perché è nei Caraibi che lo avevano confinato le ultime vicende giudiziarie. Un esilio dorato ma dovuto perché, come ha detto il figlio Riccardo «papà si era messo contro la politica che contava e che gliela doveva far pagare».
Il Perugia giocherà oggi contro la Juve Stabia con il lutto al braccio. «Non sarò mai grato abbastanza a te e alla tua famiglia, grazie di tutto», il ricordo di Marco Materazzi, difensore della Nazionale campione del mondo. Un altro eroe di Berlino 2006, Gennaro Gattuso, attuale allenatore del Napoli, era cresciuto nelle giovanili del club umbro.
LA SPINTA DI ANDREOTTI
Il primo boom grazie ai cavalli, giocatore incallito ma anche competente. Era molto ambizioso e solo il calcio poteva garantirgli la popolarità che aveva sempre inseguito: su consiglio del suo amico Giulio Andreotti, entra a far parte della Roma con la carica di vicepresidente sotto la gestione Viola, il presidente dello scudetto dell’83, e poi punta dritto all’acquisto del Perugia. È il 1991, il club umbro gli costa due miliardi di lire ed è sull’orlo del baratro: riesce a salvarlo e a riportarlo nella massi-ma serie. La favola del Perugia conosce il suo momento più alto tra il 2002 e il 2003: raggiunge la semifinale di Coppa Italia (poi persa) contro il Milan e sbarca in coppa Uefa.
UNA DONNA IN PANCHINA
Acquista altri tre club: il Catania, la Sambenedettese e la Viterbese. Fa notizia con la squadra laziale il fatto che ingaggi una donna come allenatore tra i professionisti: la scelta di Big Luciano cade sull’ex calciatrice Carolina Morace. Gli piacciono le belle donne, ne frequenta tantissime nel mondo della politica: si lega a Elisabetta Tulliani prima che questa diventi la compagna di Gianfranco Fini, a quei tempi leader di Alleanza Nazionale. Fonte: Il Mattino