Il 14 gennaio ha esordito col Perugia, in mezz’ora toccò 38 palloni con 32 passaggi riusciti, dimostrò subito d’essere un riferimento educato. Dopo la Fiorentina, a gara ormai compromessa, s’è ripetuto con Lazio e Juventus, stavolta da titolare, diventando un faro, la mente ma anche il braccio. Con lui in campo, guarda caso, sono arrivate due vittorie, la squadra si è accorciata – come piace a Gattuso – e Demme l’ha presa per mano, ma sul serio, indicandole la strada da seguire. Nelle ultime due sfide ha giocato tantissimi palloni (con la Lazio più di tutti, 98, correndo per 13,1km) e ha guidato tutti gli altri. È stato prezioso anche per il coraggio mostrato da Elmas, a cui consigliava – indicandoglielo col braccio – dove e come giocare palla nel finale coi biancocelesti. fonte: Cds