Mughini aborra, ma se aborri la sua maglia, non hai futuro!

Parcheggiatore abusivo, truffatore, esperto del gioco delle tre carte, scippatore di vecchiette. Se lo dice Mughini sarà senz’altro così, perchè tutti hanno iniziato così, insultando la squadra rivale della propria squadra del cuore. Ma tutto ciò nella migliore delle ipotesi. Perché i clan vuoi vedere che si lasciano scappare un simile soggetto? Ha ragione Mughini! Il gesto di un bambino, che non ha nulla di violento e non è neppure così offensivo (inopportuno di sicuro, per carità) merita la discesa in campo di uno dei più autorevoli scrittori e opinionisti in circolazione? Mughini da intellettuale qual è che bisogno aveva di scendere al livello di un ragazzino che ha fatto un gesto magari stupido, magari scherzoso e che magari, dopo, gli ha persino procurato una tirata d’orecchie? Aborro aborro, Mughini ha aborrito per una vita (su temi molto più seri e drammatici nella storia d’Italia): ora viene un bambino che aborra una maglietta di una squadra di calcio, la sua amata Juventus, la Signora d’Italia, e gli indica il destino neppure fosse il Mago Otelma. Più che un aruspice dell’era moderna, sembra un antico fattucchiere. Se il bimbo diventerà parcheggiatore (magari abusivo) non sarà certo perché domenica sera ha «profanato» lo stemma della Juventus. L’unica certezza: non sarà mai un tifoso della Madama.

Fonte: Il Mattino

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