Un giorno di vacanza conviene concederselo adesso che può, perché poi sarà tour de force, si passerà da una partita all’altra, si decollerà, si atterrerà, si resterà prigionieri del calendario che non imporrà (quasi) più sosta. Il Napoli ricomincia domani, dopo quarantotto ore nelle quali Gattuso ha deciso di liberare la testa e anche le gambe. La Sampdoria è il prossimo impegno, si giocherà lunedì, poi si entrerà nel frullatore, tra coppa Italia e Champions, che compariranno immediatamente dopo la gara con il Lecce (domenica 9 febbraio, ore 15) e riempiranno le settimane successive. Domani sera, da Inter-Fiorentina, uscirà l’avversaria da affrontare poi il 12 febbraio; mentre il 25, e dunque a quattro giorni dalla trasferta di Brescia, ci sarà l’appuntamento al San Paolo con il Barcellona. Resterà il tempo per rifiatare, per prepararsi a due mesi vivi, ricchi (il 4 marzo il ritorno della semifinale di Coppa Italia; il 18 il ritorno al Camp Nou) ma la data simbolo, per Gattuso, è il 31 gennaio, quella che chiude il mercato. «Da quel momento, tutti dovranno pensare al Napoli 24 ore su 24». Fonte: CdS