È scattata l’operazione salvezza con Angelini in panchina: l’esordio con vittoria sul campo del Torino (1-2) ha restituito fiducia e qualche timido sorriso alla Primavera del Napoli, ora penultima, a 12 punti, a cinque lunghezze di distanza dalla zona verde, quella dove non si corrono pericoli. In questo momento, 15° in classifica, il Napoli sarebbe condannato alla Primavera 2, la Serie B dei «piccoli» e dunque un incubo sportivo da scongiurare arrivando almeno 12 esimi (ora c’è la Lazio a 17) oppure vincendo la sfida play-out (andata e ritorno) tra 13 esima e 14 esima. Da quando è stata introdotta la nuova formula per il campionato Primavera, 2017, diversi verdetti hanno sorpreso: la Lazio ha concluso il primo anno all’ultimo posto, nella scorsa stagione è toccato al Milan, tra le big, accettare una retrocessione che ora il Napoli intende a tutti i costi evitare. Sarà un girone di ritorno intenso, complicato, con sfide che gli azzurrini dovranno saper sfruttare – soprattutto in casa, dove non vince da settembre – per costruire un obiettivo che resta possibile, nonostante le difficoltà. Indicazioni positive dal debutto di Angelini, che ha scelto il 4-3-3 come primo abito e ha ringraziato Vrikkis per la doppietta da tre punti. Ora servono nuove conferme: sabato alle ore 13 scontro diretto a Frattamaggiore contro il Bologna, che di punti ne ha 16.
La Redazione