Rino Gattuso lo ha messo in condizione di giocare e di esprimersi al meglio. Piotr Zielisnki ha risposto, con la grinta, con il carattere, con la personalità di chi ha voglia di tornare ad esser determinante. Negli 81 minuti nei quali è stato in campo, lo score parla di un gol, quello che ha aperto alla vittoria del Napoli, un passaggio chiave teso a creare un’azione pericolosa, altre due conclusioni, 7 contrasti di cui 4 vinti. Ogni elemento del match di Zielinski merita di essere analizzato.
Il gol arriva con uno strappo su una seconda palla. Perché sul-la conclusione di Insigne ribattuta da Szczesny, il polacco sbuca alle spalle di Cuadrado, con un guizzo che non riesce neppure ad esser letto dal difensore della Juventus: la forza, la determinazione di entrare in area, quella che spesso è mancata negli ultimi mesi, con quel gol che stentava ad arrivare, ma quasi vaticinato in settimana, quando parlò della sfortuna per il palo colpito contro la Lazio e la gran parata di Handanovic contro l’Inter. Il gol mancava dal 7 dicembre scorso, in un pareggio già finito nel dimenticatoio contro l’Udinese. Fonte: Il Mattino