La presenza di Lozano avrebbe potuto essere sfruttata da un punto di vista commerciale da parte del Napoli, perché grande è la popolarità dell’attaccante in Messico. Lo sguardo dell’ambasciatore va ovviamente al di là del calcio. «Ci sono in questo territorio aziende che fanno affari con il Messico e mi auguro che gli incontri che avrò in questi giorni amplieranno tali relazioni. Andrò al San Paolo con la speranza di vedere Lozano in campo, poi mi recherò al Museo di Capodimonte e al Madre e avvierò contatti con il mondo universitario. Parlerò anche con il sindaco de Magistris, l’obiettivo è creare le basi per un rapporto che duri nel tempo. Da un punto di vista turistico, Napoli e la Campania rappresentano un polo di attrazione per i messicani e, quanto all’imprenditoria, credo che il nostro Paese dia ampie garanzie dato che è la quindicesima potenza economica al mondo, con una riserva monetaria di 186 miliardi di dollari e un accettabile tasso di inflazione. In Messico vi sono 50mila italiani e 1600 sono le aziende italiane. Un numero inferiore alle aspettative, si può creare un ottimo canale di reciprocità». L’ambasciatore Garcia de Alba segue da vicino la vicenda dei tre napoletani scomparsi due anni fa in Messico (Raffaele e Antonio Russo e Vincenzo Cimmino). «Non è un capitolo chiuso, le indagini proseguono e speriamo che siano scoperti i mandanti».