I PATTI
Nella cena di lunedì scorso a Londra, i più potenti agenti del calcio si sono promessi sostegno reciproco contro la FIFA nel nome della libertà di impresa. Club, Leghe e Federazioni dovrebbero stare dalla parte della FIFA, ma con i procuratori ci devono lavorare. I duelli sul mercato non esistono. Esistono interessi che prima o poi convergono. Se non ora, la prossima volta. Nessuno sfida nessuno. I parametri zero? Non esistono più. C’è solo una diversa rotta per i milioni. Il costo del cartellino è passato dalle casse del club che vende alle tasche dell’agente e dei mediatori. Sotto forma di commissioni.
La clausola di risoluzione? Il giocatore sceglierà magicamente di giocare per il club che avrà offerto la fetta più grande della torta al suo procuratore. Tanto al prossimo giugno c’è tempo per andare altrove, per un altro giro in cui guadagneranno tutti: chi gioca firmando un contratto più ricco, chi lo rappresenta grazie alla percentuale, chi vende con la plusvalenza. Fonte: CdS