Gli schemi sono saltati con una differenza: il Napoli si è fatto trovare sul pezzo, la Lazio no. Si è capito al primo assalto, quando Zielinski ha scaricato palla e Insigne si è infilato in area nello stesso modo in cui si entra in un ristorante senza prenotazioni. Prego, s’accomodi a tavola. Lazzari non pervenuto, Lorenzinho si è bevuto Luiz Felipe, nessuno ha provato a fermarlo, Strakosha beffato con palla nell’angolo opposto. Dopo un minuto e quaranta secondi, la Lazio doveva già inseguire e si è innervosita come se fosse stata svegliata durante un sogno ininterrotto da mesi. Tanto era facile penetrare nella difesa del Napoli quanto sono state divorate le occasioni per raddrizzare il risultato, altrimenti Immobile non sarebbe franato sul dischetto, sbagliando il rigore concesso da Massa dopo l’intervento di Hysaj su Caicedo. Sgorbio provocato dalla caduta: succede ai migliori nelle serate stregate. Fonte: CdS