La situazione che sta attraversando la squadra di Gattuso tormenta Vinicio, non vede vie di uscita e soprattutto trova preoccupante lo sbandamento dei tifosi, disorientati dal momento e da questa crisi – prolungata – di risultati. Il Mattino lo interroga:
Lei che idea si è fatto?
«Non sono napoletano di nascita ma oramai la penso come loro e quindi sono disorientato».
Ovvero?
«Non so davvero cosa pensare. Vedo le partite degli azzurri e non riesco a capire in che situazione si stiano trovando».
Che impressione ha della squadra?
«Mi sembrano senza cuore e senza anima e questa è la cosa peggiore».
Lo vede come un passo indietro rispetto al passato?
«Assolutamente sì, perché è impossibile dimenticare che non troppo tempo fa il Napoli, con Sarri, è arrivato secondo in campionato andandosi addirittura a giocare il titolo con la Juventus. Ora, invece, stare nella parte destra della classifica è veramente molto deludente».
Anche dal punto di vista tattico è cambiato tanto…
«Sembrerà banale, ma io ripenso sempre alla gestione e al triennio di Sarri. Rispetto a quell’epoca oggi la palla gira lentamente e i movimenti in campo dimostrano che non c’è conoscenza anche tra giocatori che sono nella stessa squadra da anni. Mancano gli automatismi, cosa che nel calcio invece sarebbe fondamentale per vincere e trovare armonia in campo». Fonte: Il Mattino