Chiamasi tregua, una decisione anche sofferta ma presa anzitutto per il bene della squadra. Stop perciò al “teatro” silente di tante sfide casalinghe: «tifosi si vedono nel momento del bisogno – così come da comunicato d’un Napoli Club Bologna, presieduto da Maurizio Criscitelli, da sempre particolarmente attivo sull’intero territorio nazionale – non abbiamo mai abbandonato il nostro amore, soffrendo il doppio per il momento della squadra. Torneremo perciò e canteremo…». Si proverà – nel rispetto delle regole e non tralasciando di avanzare richieste in merito – a far sì almeno che gli azzurri si (ri)sentano a casa. Ciò però non gioverà tantissimo da un punto di vista strettamente numerico, tenuto conto che non servirà a risollevare quel trend di presenze oramai in caduta libera. E se per il Napoli-Perugia (sempre di coppa) d’una settimana fa non s’erano toccate le 15 mila presenze, per i Quarti di stasera non si arriverà probabilmente nemmeno a tanto (d’altronde solo poco più di 22 mila per la Fiorentina tre giorni fa).
La Redazione