ULTIME VITTORIE
La Coppa Italia, con il primo posto diventato irraggiungibile già nelle prime battute di campionato, diventa obiettivo importante per la stagione degli azzurri, come accadde otto anni fa,quando il Napoli di Mazzarri arrivò agli ottavi di Champions (fu battuto ai tempi supplementari dal Chelsea) e vinse la finale contro l’imbattuta Juve di Conte all’Olimpico per 2-0, con le reti di Cavani su rigore e Hamsik.
Sarebbe stato l’ultimo atto per Lavezzi, destinato al Paris St. Germain, il primo dei pezzi pregiati venduti – attraverso pagamento della clausola rescissoria – da De Laurentiis in questi anni. Fu festa grande quel 20 maggio 2012. Tutt’altra atmosfera per la vittoria di due anni dopo, il 3 maggio 2014, sulla Fiorentina (3-1: doppietta di Insigne e gol di Mertens). Perché quella fu la notte del dramma di Ciro Esposito, che venne gravemente ferito a Tor di Quinto dall’ultrà romanista Daniele De Santis. Il ragazzo di Scampia sarebbe morto dopo 55 giorni di agonia. Fu la notte della “trattativa” con gli ultrà azzurri, capeggiati da Gennaro De Tommaso detto Genny ‘a carogna, che fecero pressioni per non far giocare la finale.
Il Napoli la vinse in un clima surreale, con una tragedia in atto. Sette mesi dopo, Benitez conquistò anche la Supercoppa, ai rigori, nella finale a Doha contro la Juve: sarebbe stato il suo anticipato regalo d’addio. Fonte: Il Mattino