IN 26 MILA
Il Napoli proverà a invertire la tendenza e lo farà in un San Paolo silenzioso ma non completamente vuoto. I dati ufficiali forniti dal club parlano di quasi 26 mila spettatori, compresi i circa 13 mila abbonati. Un dato interessante dal momento che la media stagionale resta la settima in A con 31 mila unità a partita. Sino a stasera è tuttavia difficile che l’affluenza tocchi quota 30 mila, a meno di improvvise impennate della prevendita. Sull’affluenza non eccellente incide, oltre ai risultati, la protesta degli ultrà che proseguirà anche stasera.
I tifosi delle curve continueranno a disertare lo stadio per contestare il regolamento d’uso dell’impianto. Sono andati a vuoto tentativi degli ultrà di ottenere un’area di tolleranza all’interno delle curve per poter fare il tifo senza vincoli: non cambierà nulla all’interno del San Paolo dal momento che il Gos (Gruppo Operativo Speciale) della polizia non ha neanche affrontato la questione data l’impossibilità di poter modificare regolamenti definiti da leggi.
Il decreto ministeriale del 6 giugno 2005, cosiddetto ticketing, definisce in modo chiaro le modalità di emissione e vendita dei tagliandi: i titoli d’accesso sono numerati, nominali e indicano il posto (art. 2 comma 3). L’art. 6 del Decreto sulla sicurezza degli impianti sportivi, emesso dopo la morte dell’ispettore Raciti (avvenuta a febbraio 2007), inoltre, ha sancito che tutti i posti a sedere devono essere numerati. In ragione di questi due elementi normativi allo stato e non ci sono margini per venire incontro alle richieste dei tifosi. Fonte: Il Mattino