NAPOLI – Leggendo tra le righe del discorso firmato da Gattuso dopo gli ottavi di Coppa Italia con il Perugia. Anzi tra le parole evidenziate e cerchiate di rosso, David Ospina sta ribaltando le gerarchie della porta del Napoli palla al piede. Perché al tecnico azzurro piace proprio per questo, per la sua capacità più spiccata di giocare il pallone rispetto a Meret. Al momento però, sebbene i sospetti siano fortissimi e altrettanto fondati, la controprova del sorpasso definitivo non è ufficiale: da bollettino medico del club, infatti, Alex non ha ancora assorbito il colpo al fianco sinistro rimediato con l’Inter e dunque non è al meglio. E domani con la Fiorentina, per la terza partita consecutiva, toccherà a Ospina: «Noi portieri sudamericani giochiamo sempre la palla con i piedi e dunque metto questa caratteristica a disposizione della squadra e del tecnico». Salvo imprevisti (tipo con la Lazio): «Il nostro è un ruolo speciale: una volta sei il colpevole, un’altra un eroe». Fonte: CdS