Oggi Federico Balzaretti da bordo campo commenta le gare di serie A in coppia con Diletta Leotta per Dazn. L’occhio per i terzini ovviamente è sempre acuto e durante la stagione in corso sta seguendo molto l’andamento di Di Lorenzo. Lo fa attraverso i microfoni de Il Mattino
Come valuta lo spostamento di emergenza che Gattuso ha dovuto fare con Di Lorenzo diventato centrale?
«Si tratta di un cambio di posizione che sposta molto nel modo di giocare di un terzino».
A lei è mai capitato in carriera?
«Purtroppo no. E lo dico con il sorriso perché giocare centrale mi avrebbe consentito di risparmiare un po’ di energie. Scherzi a parte so bene quanto possa cambiare per un terzino giocare al centro».
Cosa ne pensa di Di Lorenzo?
«A me piace tantissimo e penso che si sia integrato subito alla grande nel Napoli. Ha avuto un grande impatto in assoluto con la serie A. Rispetto a me ha una struttura fisica più solida e che per sua fortuna gli consente di potersi anche adattare al centro all’occorrenza».
Come lo vede da centrale?
«Premesso che mi sta piacendo, credo che deve solo temporeggiare un po’ in più e non andare sempre a prendere il pallone. Deve dare maggiore copertura. Si tratta di una cosa difficile da metabolizzare per un terzino che solitamente gioca defilato e sa di avere sempre la copertura da parte del centrale».
A proposito di difensori e di centrali, lei a Roma ha giocato con Manolas: si aspettava un suo inizio così difficile a Napoli?
«Credo che Kostas sia formidabile nell’uno contro uno. Superarlo in campo aperto è pressoché impossibile. Forse ha bisogno di un giocatore vicino a un compagno che abbia più letture. E infatti penso che il miglior Manolas ancora non si sia visto a Napoli perché parliamo di un centrale fortissimo».
Cosa non sta funzionando nella coppia con Koulibaly?
«Stanno facendo fatica perché singolarmente sono fortissimi ma insieme non si stanno completando. Non stanno trovando la chimica giusta. Come per due attaccanti, anche i due centrali devono trovare affiatamento e complementarità».
Ma è un po’ tutta la difesa del Napoli ad essere in difficoltà…
«Gli infortuni credo che pesino tanto. Dal punto di vista delle qualità, Koulibaly è uno dei 5 centrali più forti al Mondo, ma se giochi poco o raramente con il tuo compagno di reparto nella stessa linea difensiva, ti porta a perdere gli automatismi fondamentali. Per i difensori giocare sempre insieme è ancor più importante rispetto a chi fa un altro ruolo. Anche perché per un difensore il margine di errore rispetto è minimo: se sbagliano i centrali gli attaccanti sono in porta».
Che impressione le sta facendo il Napoli di Gattuso?
«Rino sta cercando di dare la sua idea alla squadra. Ha cambiato modulo e ha cercato di dare maggiore equilibrio. Le sue squadre rispecchiano il suo carattere: sono aggressive, corte e dinamiche. Nelle sconfitte della sua gestione è stato penalizzato tanto da errori individuali che poco hanno a che vedere con la preparazione della partita e la parte tattica. Ho grandissima fiducia in lui e mi piace la semplicità con la quale si è presentato».
Domani arriva la Fiorentina, sua ex squadra: che partita si aspetta?
«Ho visto la squadra viola in Coppa Italia contro l’Atalanta e mi ha fatto un’ottima impressione. Credo sia stata la molto miglior partita in stagione. Iachini ha portato una compattezza e un’aggressività maggiore. Anche i due gol sono arrivati su azioni molto belle. Si sono viste tracce importanti di Fiorentina contro una super squadra come l’Atalanta che in questo momento è quasi ingiocabile. Ecco perché penso che arriveranno carichi e il carattere di Iachini sta facendo la differenza». Fonte: Il Mattino