L’opinione di Ciccio Marolda: “Ultima cambiale di Ancelotti. Gattuso deve varare subito la ricostruzione”

La consueta opinione di Ciccio Marolda sulle pagine del CdS:

“Debito estinto. Ieri, con la Lazio, il Napoli ha pagato l’ultima delle ingorde cambiali firmate da Ancelotti a nome suo. Da domani aria nuova. E dalla prossima partita – non quella di coppa col Perugia, ma quella con la Fiorentina in campionato – anche squadra nuova. Basta fantasie. Basta calcio da scienziati pazzi. Dopo mezzo campionato in cui idee gloriose e criminali accondiscendenze tattiche hanno raso al suolo stagioni di calcio lungimirante, a tratti anche eccellente e frantumato certezze, speranze ed entusiasmi, il Napoli potrà ricominciare a giocare – pensate – con almeno due mediani a centrocampo. Due mediani di ruolo. Due mediani di mestiere. Niente di eccezionale, è vero. Quello che fanno tutti, ma anche ciò che il Napoli aveva abolito in nome d’una filosofia del fallimento troppo a lungo sopportata e da molti persino ammirata ed elogiata. Poi il risveglio. Poi Gattuso. Poi il mercato. E con Demme e Lobotka punto e a capo. Cosicché, comincia stamattina l’altro campionato azzurro. Troppo tardi per rimediare ai danni fatti dal fuoco amico più che dagli avversari, certo, ma forse ancora in tempo per rimettere ordine nei conti. Non fosse altro che per non rischiare di vivere momenti anche peggiori.
Insomma, da stamattina (ma già da ieri, se non ci fosse stato l’alto tradimento del portiere) addio fantasmi. Da stamattina tocca a lei, signore Gattuso. Da stamattina, ufficialmente, il Napoli le appartiene per intero, seppure ancora atleticamente con l’affanno e con in testa sempre l’incubo di quelle sacrosante multe. Comunque sia, oggi comincia la ricostruzione. Anche se è un po’ singolare che tra chi decide come e con chi ricostruire ci siano signori che chissà se da qui a sei mesi ci saranno ancora oppure no. Ma anche questo è il calcio, bellezza, mentre una cosa è certa: il Napoli che già si sta ricostruendo, nella prossima stagione non dovrà vedersela con la Champions ma, se tutto andrà di lusso, con l’Europa League. Viste le medie, infatti, per puntare al quarto posto il Napoli dovrebbe mettere assieme cinquanta punti nel girone di ritorno; il che vuol dire: sedici vittorie, due pareggi e una sconfitta, con una media di 2,63 punti a partita. Più di quanto (2,5) non abbiano saputo fare Inter e Juve sino ad oggi. E allora, ecco il bilancio amaro di metà stagione: dopo lo scudetto, se n’è andato (e non da oggi) anche il quarto posto. Signor Gattuso, resta la coppa Italia, che ne dice?”  

Fonte: CdS

 

 

 

 

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