LA SPERANZA
La diagnosi è impietosa: distrazione al bicipite femorale della coscia destra e almeno tre settimane di pausa forzata per Koulibaly. Ovvero: venticinque giorni oggi dalla data del crack (14 dicembre 2019). Siamo al limite, cioè quasi fuori dal tunnel dopo aver saltato Sassuolo e Inter e usufruito della pausa natalizia. Non resta che insistere con le terapie e il lavoro personalizzato e gradualmente più intenso, e poi testarlo alla vigilia.
Il tempo non gioca esattamente a favore, perché la Lazio è in agenda sabato, però i giorni a disposizione potrebbero bastare: la speranza è concreta, non resta che attendere. Ben diversa è invece la situazione di Maksimovic, alle prese con una distrazione al retto femorale destro dalla vigilia del Genk: è fuori dalla trasferta di Udine, dove cominciò in panchina e poi fu espulso prima ancora di entrare, e dunque considerando anche la Champions sono già cinque le sue giornate di assenza.
Servirà un altro po’: niente Lazio e Perugia, per lo meno. Ieri anche Ghoulam non s’è allenato: l’influenza, come ultimo malanno della sua gamma infinita. Mentre chi non smette di forzare e incrementare è Malcuit: il percorso riabilitativo è duro, l’intervento al crociato non è mica uno scherzo, però lui c’è. E non perde mai il sorriso: i social sono diventati la sua vetrina di forza. E forza sia. E oggi è atteso a Napoli Dries Mertens di ritorno dal Belgio.
Fonte: CdS