Saranno esami in rapidissima successione, in cui ognuno si (ri)metterà in gioco, sistemando la faccia al centro di un campo divenuto a lungo spoglio non solo di idee, ma di quella personalità che Gattuso, da calciatore, ha sfruttato per riempire le sue giornate, sempre:
«Bisogna aver pazienza, Roma non è stata costruita in un giorno, né andare nel panico come ci è capitato a Reggio Emilia, in un primo tempo imbarazzante. Il leader devono esserlo tutti, presentandosi prima, assumendosi responsabilità, guadagnando la considerazione del gruppo. Insigne, che nel discorso viene tirato in ballo, si ritrova con maggiori attenzioni addosso ed è persino penalizzato dalle origini napoletane, ma perché è sempre così che va: però Lorenzo nella sua carriera si è sudato quello che ha ottenuto, senza che nessuno gli abbia regalato nulla. Io a questi ragazzi sono grato per quello che mi stanno dando e per loro farò di tutto». Fonte: CdS